Sartoria Caliari
Sartoria Caliari
un progetto di didattica museale
sulla storia del costume
è un progetto di didattica museale sulla
storia del costume a cura di Michele Vello
Almorò Barbaro
Guardaroba
La mia veste vien da mode foreste. Tiracche alla tedesca guarniscon le mie braccia,
tiracche stratagliate le mie braghesse. Stratagliato ad arte è anche il mio saio da caccia,
di pelle conciata e profumata...non senti forse l’odor di zibetto?
Mi è costato una fortuna! Son di rosso vestito come un vero e ricco gentiluomo.
a) Tocco, b) giubbone, c) colletto, d) cintura, e) braghesse alla sivigliana, calzature.
Almorò Barbaro indossa uno dei completi più elaborati e ricchi di tutto il guardaroba. Infatti, anche lui si fregia di portare più indumenti sovrapposti, in questo caso il colletto sopra il giubbone, uniti a una ricca lavorazione di ispirazione germanica, fatta dalle tiracche che ornano entrambe le maniche, e lo stratagliato, ovvero il taglio decorativo a vivo del tessuto, presente sul colletto e le braghesse. Il colletto è un capo di derivazione militare, per lo più privo di maniche, e confezionato in pelle, quindi profumato e talvolta ricamato. Il rosso con cui sono tinti gli indumenti del completo, è un altro indice di ricchezza del personaggio, in quanto ottenuto per lo più da insetti e pertanto molto ricercato e costoso.