Bambina

Sartoria Caliari

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Sartoria Caliari

un progetto di didattica museale

sulla storia del costume

è un progetto di didattica museale sulla
storia del costume a cura di Michele Vello


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La Bambina

La Bambina

Guardaroba

La mia veste è senza maniche, perché io possa correr libera per tutta la villa.

Ma al primo freddo, apro la cassapanca e le vado a riattaccare.

Ti piace la mia camicia di lino bianco? L’ha fatta mamma,

con preziosi bordi di merletto, perché son grande!

La nonna mi ha regalato una collana e un braccialetto di corallo rosso,

perché mi proteggano dal male.

a) Gamurra, b) camicia, c) nastro, d) borlotto, e) collana di corallo,

f) bracciale di corallo.

Guardaroba Bambina
Bambina
Bambina
Bambina

La Bambina indossa una gamurra, e ciò ci fa capire come non ci fosse una differenziazione tra vesti per adulti e bambini, se non nella taglia. Il fatto che sia senza maniche, non ci deve stupire, ma ci suggerisce che questi indumenti potevano essere uniti alla veste qualora fosse necessario. La camicia, l’unico capo che veniva sostituito e lavato di frequente, è ricca di tessuto arricciato e chiuso con un colletto, da cui sbuca un prezioso cammeo, gioiello ricorrente nella pittura di Veronese. L’uso del corallo nella collana e nel bracciale è un tipico simbolo apotropaico per allontanare gli spiriti maligni, e ricorre nell’iconografia del Cristo bambino, spesso raffigurato con un rametto di corallo in mano.

Bambina
Bambina
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