Sartoria Caliari
Sartoria Caliari
un progetto di didattica museale
sulla storia del costume
è un progetto di didattica museale sulla
storia del costume a cura di Michele Vello
La Cortigiana
Guardaroba
Nella mia stanza ricevo il mondo, per questo ho una veste ricca come l’oro.
Mi è costata una fortuna! Le maniche son strette, e che moda mostrar la camicia di sotto! D’oro son anche le mie chiome, un artificio di bellezza che certo non vi svelerò!
Talvolta l’aria è afosa anche al riparo di questa nobile dimora, e ho bisogno
del mio ventaglio a banderuola. Di carta dipinta, di cuoio profumato, di merletto traforato, sarà forse il regalo di un amore che non ho mai scordato?
a) Gamurra, b) camicia, c) nastro, d) borlotto, e) posta sullo scollo,
f) posta in vita, g) collana di perle, h) collare d’oro e pietre preziose,
i) ventaglio.
La Cortigiana contende a Giustiniana, il primato delle vesti più sfarzose. La sua gamurra ha uno scollo ancor più ampio, senza bavaro, ma coperto da una fascia in tessuto semitrasparente, detta posta. Il color giallo domina la veste, tintura alquanto costosa, e in talune città era associato alle cortigiane. D’oro è anche il prezioso collare e i capelli, il cui colore è ottenuto con macchinosi artifici tintori, in cui le veneziane eccellevano all’epoca. Di gran moda è il ventaglio a banderuola, che poteva essere fatto nei più svariati materiali: carta, cuoio o merletto, in questo caso, doppiato con carta colorata per accentuare il contrasto del filato bianco sul fondo.