Sartoria Caliari

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Sartoria Caliari

un progetto di didattica museale

sulla storia del costume

è un progetto di didattica museale sulla
storia del costume a cura di Michele Vello

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Paolo Veronese

fu uno degli artisti che aiutarono

i grandi della terra ad acquistare

la consapevolezza di sé stessi e

a vivere in modo degno del loro rango.

Bernard Berenson

Sartoria Caliari

Paolo Caliari, detto il Veronese (1528-1588) è stato uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento, apprezzato per la brillantezza cromatica della sua tavolozza, per lo splendore e la sensibilità della sua pennellata, per l’eleganza aristocratica delle sue figure e per la magnificenza del suo spettacolo. Veronese arriva per la prima volta in queste terre, poco più che ventenne, nel 1551, per decorare la Villa Soranzo nei pressi di Castelfranco Veneto, ora scomparsa. Vi farà ritorno verso il 1560,

per compiere quello che è il suo più grande e completo ciclo di affreschi, nella villa dei nobili Marcantonio e Daniele Barbaro a Maser.

UNA VILLA

uno scrigno d'arte e storia

Uno dei tratti distintivi dell’opera del Veronese è l’attenzione nella raffigurazione dei tessuti e delle vesti. Una passione per il lusso e lo sfarzo della Venezia del suo tempo, che coincide spesso con la committenza privata, dove troviamo commercianti e produttori dei più bei tessuti del Cinquecento, che mettono a disposizione dell’artista il meglio del loro campionario, a far da sfondo o a vestire gli effigiati nel quadro.

LA SARTORIA

dalla bottega d'arte all'atelier del couturier

OTTO PERSONAGGI

una piccola corte del Cinquecento

L’affresco di Veronese ha fatto da guida ed è stato come il figurino di uno stilista, dettagliato quanto basta perché il sarto lo possa leggere e capire che tessuto usare, che tipo di manica costruire o che forma dare allo scollo. Paolo Veronese ha aperto per noi la sua bottega d’arte, tramutandola nell’atelier di un grande couturier, dove i pennelli, i densi colori ad olio e le tele hanno lasciato spazio a velluti, damaschi, rasi, merletti, piume e gioielli: quella bottega che abbiamo ribattezzato Sartoria Caliari.

Questo sottile legame tra Paolo Veronese e il costume del suo tempo è l’oggetto di questa esposizione, pensata appositamente per la villa che fu dei Barbaro, dove l’artista si sofferma nel ritrarre i nobili che vi dimorano o semplici comprimari, immortalando il gusto e le mode del Cinquecento veneto. Otto sono i personaggi di questa piccola corte, equamente divisi tra uomini e donne, e a loro per una volta si vuol dar voce, nel raccontare chi erano, come vestivano e perché.

Un guardaroba del '500